Testamento pubblico e olografo: le differenze
Hai mai pensato a come garantire che le tue volontà siano rispettate, senza errori o rischi per i tuoi cari?
Quando si tratta di pianificare il futuro, scegliere la forma giusta per il proprio testamento è una decisione cruciale. Meglio un testamento pubblico o un testamento olografo? Entrambi sono validi, ma presentano differenze importanti in termini di sicurezza, semplicità e tutela delle proprie volontà.
Il testamento pubblico: la forma più sicura e garantita
È redatto da un notaio alla presenza di due testimoni, secondo l’art. 603 c.c., e assume la forma di atto pubblico.
Come si redige:
- Il testatore dichiara le proprie volontà al notaio, in presenza dei testimoni.
- Il notaio le mette per iscritto, redigendo l’atto.
- Ne dà lettura al testatore, sempre davanti ai testimoni.
- L’atto viene sottoscritto da tutti i presenti, e contiene data, ora e luogo di ricevimento.
Se il testatore non può firmare, deve dichiararne la causa, che viene riportata nel testamento prima della lettura.
Vantaggi principali:
✅ Ha pieno valore legale: fa piena prova fino a querela di falso.
✅ Garantisce chiarezza e correttezza giuridica delle disposizioni.
✅ Viene conservato dal notaio e iscritto nel Registro Generale dei Testamenti.
✅ È la forma meno esposta a contestazioni o invalidità per vizi formali.
👉 È la forma consigliata ogni volta che il patrimonio è rilevante, le volontà sono complesse o si vuole evitare qualsiasi margine di errore.
Il Testamento Olografo: semplice, ma più vulnerabile
È una forma testamentaria interamente scritta, datata e firmata a mano dal testatore, senza l’intervento del notaio.
Requisiti di validità:
- Autografia: deve essere scritto di proprio pugno, senza strumenti meccanici o interventi esterni.
- Data: deve indicare giorno, mese e anno.
- Sottoscrizione: deve essere posta alla fine delle disposizioni, ed è valida anche senza nome e cognome, purché identifichi chiaramente il testatore.
Vantaggi:
✅ È semplice, immediato e non richiede spese.
✅ Garantisce riservatezza: può rimanere noto solo al testatore fino alla sua pubblicazione.
Criticità:
❌ Più esposto a smarrimenti, distruzioni o sottrazioni.
❌ Maggior rischio di errori, ambiguità o vizi di forma.
❌ Dopo la morte del testatore, ogni errore diventa irreparabile.
📌 È comunque possibile depositarlo presso un notaio per garantirne la conservazione, anche se redatto senza il suo intervento.
Quale testamento scegliere?
Dipende dalle esigenze personali.
Il testamento pubblico:
- ✅ offre maggiore certezza giuridica,
- ✅ assicura conservazione e validità,
- ✅ riduce al minimo il rischio di impugnazioni.
Il testamento olografo:
- ✅ è più accessibile e riservato,
- ❌ ma è meno sicuro sotto il profilo giuridico.
Non esiste una forma “migliore” in assoluto.
Ciò che conta è che il testamento sia redatto correttamente, espresso con chiarezza e custodito con adeguate garanzie.
Una regola sempre valida: il testamento è revocabile
Il testamento può sempre essere modificato o annullato.
Un testamento pubblico può revocare uno olografo, e viceversa.
È buona prassi, tuttavia, dichiarare espressamente la volontà di revoca per evitare incertezze interpretative tra più atti successivi.
In sostanza, redigere un testamento è un atto di responsabilità verso se stessi e verso chi amiamo.
Un notaio di fiducia può aiutarti a scegliere la forma più adatta, redigere un testamento chiaro e valido, e garantirne la conservazione e l’efficacia.
Pianifica con serenità, proteggi la tua volontà e offri sicurezza ai tuoi cari.
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